#conduttori

Avevo solo 4 anni quando rappavo “la mia moto” di Jovanotti, indossando un giubbotto di Jeans e il cappellino con la visiera al contrario.
Davanti allo specchio non facevo le treccine o i codini come tutte le bambine, ma inventavo le pubblicità con il primo prodotto mi capitasse tra le mani
.A 11 anni un obiettivo: imparare l’inglese e parlare come Eminem, quindi ripetevo il testo di “Lose yourself” ininterrottamente per avere lo stesso accento. Guardavo MTV sperando di diventare una VJ per fare della musica la mia ragione di vita. Senza accorgermene è diventata infatti la mia finestra sul mondo per sognare, fantasticare e imparare.
Poi ho incontrato “ la radio” e la prima volta in cui mi sono trovata in uno studio, davanti ad un microfono, avevo il cuore a mille e quell’adrenalina è diventata la più grande passione. Sono trascorsi più di 15 anni da allora e questo amore non è mai più passato. Sì, la radio è la mia isola felice, quella parte di me a cui è impossibile rinunciare e che mi spinge a essere migliore.
Vi aspetto tutte le mattine insieme a Renato in “A qualcuno piace presto”.